Le cellule sono tipicamente prive di colore e trasparenti, per questa ragione, per renderle visibili, le sezioni istologiche necessitano di essere colorate.
Negli ultimi anni è molto cresciuta la popolarità di soluzioni coloranti pronte all’uso come utile strumento per i laboratori. Oltre a molte importanti vantaggi funzionali, (sicurezza, rispoarmio di tempo, diminuzione del carico di lavoro, facile stima del rapporto costo per test), le soluzioni pronte all’uso di Bio-Optica offrono risultati eccellenti e replicabili.
La colorazione per diagnosi di routine nei laboratori di istologia e istopatologia sono sicuramente l’ematossilina e l’eosina. Questo avviene perché queste colorazioni, se utilizzate propriamente, permettono di evidenziare un ampio numero di strutture citoplasmatiche, nucleari e matrici extracellulari, ma anche perché i protocolli di colorazione sono relativamente semplici; basti pensare che queste colorazioni sono usate ancora oggi dopo un secolo di servizio.
In istopatologia, un patologo esperto potrebbe diagnosticare un ampio numero di casi solamente utilizzando le colorazioni di ematossilina e eosina.
Un moderato numero di sezioni può essere colorato manualmente, mentre nei laboratori con un elevato carico di lavoro il processo di colorazione avviene tramite coloratori automatici, come l’AUS 240 Plus di Bio-Optica.
L'ematossilina è utilizzata per mostrare i dettagli dei nuclei delle cellule, che appaiono in un colore che va dal blu al viola. L'intensità del colore dipende da due fattori: dal DNA presente nei nuclei, e dal tempo che la sezione trascorre nell'ematossilina.
L'emallume Mayer è probabilmente la soluzione per la colorazione nucleare più utilizzata nella routine istopatologica. Il risultato è un quadro cromatico ben bilanciato fra colorazione nucleare e citoplasmatica nel metodo ematossilina-eosina
L'ematossilina Harris è un colorante nucleare che ha come risultato un profondo colore viola-blu. È tipicamente utilizzata come metodo regressivo, ma può essere utilizzata per la citologia o per le preparazioni istologiche.
L'ematossilina Gill è disponibile in tre versioni. Gill 1, utilizzata per i preparati citologici; Gill 2, utilizzata nelle colorazioni progressive; infine Gill 3, che viene preferita in istologia.
Ematossilina Gill 1(simile all'emallume Carazzi)
Ematossilina Gill 2 (simile all'emallume Mayer)
Ematossilina Gill 3 (simile all'ematossilina Harris)
L'ematossilina Weigert è tipicamente utilizzata per le colorazioni speciali, come ad esempio la Verhoff-Van Gieson. Può dimostrare maggiori strutture di tessuti rispettoa gli emallumi.
Ematossilina ferrica secondo Weigert A
Ematossilina ferrica secondo Weigert B
L'emallume Carazzi è una soluzione progressiva che offre una leggera colorazione di sfondo. Il risultato che si ottiene con questa colorazione sono nuclei blu.
Se le ematossiline sono utilizzate per colorare i nuclei cellulari, l'eosina è il controcolorante usato per distinguere il citoplasma e i nuclei nelle cellule. Risulta tipicamente nel colore rosa, con differenti gradazioni basate sul differente tipo delle fibre del tessuto connettivo.
L'eosina G è la forma più usata e si può utilizzare sia in acqua che in alcool. Per evidenziare le colorazioni di eosina è sufficiente aggiungere una piccola quantità di soluzione acida.
Eosina G soluzione acquosa 1%
Eosina G soluzione alcolica 0,5%
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